Io ballo da sola

Dal progetto “Il tuo divertimento è la mia prigione”: Io non mi diverto
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Io ballo da sola

cm 45 x 65 olio su tela di lino

Un richiamo alla lotta contro ogni sopraffazione ai danni delle donne,un tributo di profondo significato per l’universo femminile, soprattutto in questo drammatico periodo in cui violenze, sopraffazione e offese nei confronti delle donne mantengono, purtroppo, ancora un triste primato. Il bene, l’amore, l’altruismo, ora diventano quei motori che liberano la ballerina, che impersona la donna, una ballerina non più fragile, delicata e debole imprigionata sul carillon della vita quotidiana. Quella donna trincerata e costretta a danzare ogni giorno secondo volontà di qualcuno o di qualcosa, schiava del pregiudizio e ancor peggio della violenza, e impossibilitata a esprimere il suo essere come vorrebbe, a imporsi nella vita come meriterebbe. Ecco che adesso la donna rompe questi schemi; viene liberata dalla sua prigione dorata, mostrandola nel suo vero essere che sceglie di ballare senza tabù, di sentirsi più libera, di spazzare via le punte per indossare le scarpe da ginnastica per correre più veloce quando c’è da correre, indipendente da ciò che la teneva legata a quella base, a quella vita che non era altro che la sua morte interiore.